d'un point situé à l'extérieur de l

d'un point situé à l'extérieur de la zone de pêche australienne à un autre point situé à l'extérieur de la zone de pêche australienne, par la voie la plus brève possible”; (souligné de l'auteur).
Il existe vraisemblablement un trajet qui est le plus court entre deux points en un moment déterminé et il appartiendrait au capitaine du navire arraisonné sur un autre trajet de persuader la Cour que ce dernier était le plus court possible. Il est évident que cette approche est assez dangereuse pour le navire de pêche qui risque d'être arraisonné et d'avoir ensuite à prouver sa bonne foi en tant que navire entransit. Cela est tout à fait incompatible avec la liberté de navigation. En outre, le respect de la loi oblige le navire à pratiquer chaque fois que possible un trajet déterminé dans les eaux australiennes En dernière analyse, ce n'est donc pas au commandant du navire qu'il appartient de déterminer ce qui est possible mais à une cour qui n'a pas de connaissance directe de la mer ou de l'incident.
L'article 7: la Loi de 1976 sur les eaux territoriales, la plate-forme continentale, la zone économique exclusive et les autres zones maritimes.

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da un punto situato all'esterno della zona di pesca australiano ad un altro punto all'esterno della zona di pesca australiano, con la la via più breve "; (enfasi dall'autore).Probabilmente c'è un giro che è la via più breve tra due punti in un dato momento e spetterebbe il capitano della nave a bordo di un altro viaggio per convincere la Corte che era più breve possibile. È chiaro che questo approccio è molto pericoloso per la nave da pesca che potrebbe essere abbordata e poi dover dimostrare la sua buona fede come una nave entransit. Questo è abbastanza incompatibile con la libertà di navigazione. Inoltre, la legge richiede la nave alla pratica come possibile un percorso determinato in acque australiane in ultima analisi, quindi non è il capitano della nave che è di determinare ciò che è possibile, ma un tribunale che non ha alcuna conoscenza diretta del mare o l'incidente.Articolo 7: la legge del 1976, acque territoriali, la piattaforma continentale, zona economica esclusiva e altre zone di mare.

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un punto al di fuori della zona di pesca australiano a un altro punto di fuori della zona di pesca australiano dal percorso più breve "; (Enfasi in originale).
Probabilmente c'è un percorso, che è la più breve tra due punti in un dato tempo e sarebbe fino al master imbarcato un altro modo per convincere la corte che lui fosse il più breve possibile. E 'chiaro che questo approccio è molto pericoloso per il peschereccio che può essere imbarcato e poi dover provare la sua buona fede come Entransit nave. Questo è totalmente incompatibile con la libertà di navigazione. Inoltre, lo stato di diritto richiede la nave di praticare quando possibile un percorso determinato in acque australiane in ultima analisi, non è il comandante della nave che è quello di determinare ciò che è possibile, ma un tribunale che non ha conoscenza diretta del mare o incidente.
Articolo 7: il 1976 le acque territoriali, la piattaforma continentale, la zona economica esclusiva e le altre zone marittime.

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Da un punto situato al di fuori della zona di pesca australiano ad un altro punto situato all'esterno della zona di pesca australiani, la via più breve possibile"; (sottolineato dall'autore) .
È probabile che si tratti di un percorso che è la più breve tra due punti in un determinato periodo di tempo e sarebbe fino al comandante della nave ' su un altro viaggio a convincere la Corte che quest'ultimo fosse il più breve possibile.È evidente che questo approccio è piuttosto pericolosa per la nave da pesca che rischia di essere imbarcato e poi cercare di dimostrare la propria buona fede come nave entransit. Questo è del tutto incompatibile con la libertà di navigazione. In aggiunta, il rispetto per la legge richiede la nave in pratica ogni volta che sia possibile un percorso stabilito nelle acque australiane in ultima analisi,Non si tratta, dunque il capitano della nave che egli appartiene a determinare ciò che è possibile, ma un giudice che non ha conoscenza diretta del mare o dell'incidente.
7: la legge del 1976 sulle acque territoriali, piattaforma continentale, la zona economica esclusiva e altre zone marittime.