L'éventualité de l'acceptation géné

L'éventualité de l'acceptation généralisée des propositions en vertu desquelles les navires de pêche en transit dans une zone de pêche seraient traités comme s'ils se trouvaient dans une mer territoriale n'est guère plausible. Cette option semblerait alors particulièrement peu judicieuse, tant dans le contexte du droit international coutumier que du projet de traité sur le droit de la mer. En effet, un tel traitement estomperait de manière sensible la distinction entre la mer territoriale et la zone de juridiction limitée au delà. Toute suggestion en vertu de laquelle, à des fins de navigation, les deux zones seraient similaires ou devraient le devenir, engendrerait des problèmes graves concernant la navigation militaire et d'autres formes de navigation commerciale dans la zone de juridiction élargie. S'appliquant à une catégorie de navires très importante en volume, cette option substituerait le régime de la mer territoriale, y compris en matière de passage inoffensif, à la liberté de navigation qui prévaut historiquement dans l'océan, au delà du territoire national. Alors même qu'elle se bornerait aux navires de pêche, toute modification aussi poussée du régime amènerait la zone de juridiction élargie à ressembler davantage à une mer territoriale de 200 milles. Il est utile de rappeler et de souligner que l'extension jusqu'à 200 milles, à des fins liées aux ressources, de la juridiction nationale, a déjà étendu certains droits souverains normalement associés au territoire national à une région très vaste au delà de ce territoire. Y ajouter un élément affectant la navigation d'une classe importante de navires provoquerait sans doute un très grave malaise chez de nombreux Etats du pavillon, et serait rejeté par la plupart d'entre eux.

Risultati (Italiano) 1:

La possibilità di accettazione diffusa delle proposte sotto cui pescherecci in transito in una zona di pesca sarebbe state trattate come se fossero in un mare territoriale è difficilmente plausibile. Questa opzione quindi sembrerebbe particolarmente poco saggio, sia nel contesto del diritto internazionale consuetudinario del progetto di trattato sul diritto del mare. Infatti, tale trattamento pregiudicherebbe significativamente la distinzione fra mare territoriale e la zona di competenza limitata alla oltre. Suggerimenti sotto il quale, per scopi di navigazione, le due aree sarebbero simili o dovrebbero diventare, causerebbero gravi problemi per la navigazione militare e altre forme di navigazione commerciale nella zona di giurisdizione estesa. Applicabile a una classe di navi molto importante nel volume, questa opzione di sostituire il regime del mare territoriale, tra cui il passaggio inoffensivo alla libertà di navigazione storicamente prevalente nell'oceano, oltre il territorio nazionale. Anche se meramente pescherecci, eventuali modifiche anche estese del sistema porterebbe all'area della giurisdizione ampliata per assomigliare più ad un mare territoriale di 200 miglia. È utile ricordare e sottolineare che l'estensione fino a 200 miglia, per finalità relative alle risorse del giudice nazionale ha già esteso alcuni diritti sovrani normalmente associati con il territorio nazionale, in una regione molto vasta di là di questo territorio. Aggiungendo un elemento che interessano la navigazione di una vasta classe di navi probabilmente causerebbe un gravissimo disagio tra i tanti gli Stati di bandiera e sarebbe stato rifiutato dalla maggior parte di loro.

Risultati (Italiano) 2:

La possibilità di una diffusa accettazione di proposte ai pescherecci di transito in un tipo di pesca sarebbe stato trattato come se fossero in un mare territoriale è difficilmente plausibile. Questa opzione potrebbe sembrare particolarmente fuorviante, sia nel contesto del diritto internazionale consuetudinario che il progetto di Trattato sul diritto del mare. In effetti, tale trattamento sfocatura in modo significativo la distinzione tra il mare territoriale e la zona limitata della giurisdizione oltre. Qualsiasi suggerimento in base al quale, per la navigazione, le due zone sono simili o dovrebbero diventare, potrebbe causare seri problemi per la navigazione militare e di altre forme di trasporto commerciale nella zona più ampia della giurisdizione. L'applicazione di una delle principali navi di classe in volume, questa opzione dovrebbe sostituire il regime del mare territoriale, anche in passaggio inoffensivo, la libertà di navigazione che storicamente prevalenti nel mare, al di là del territorio nazionale. Anche se sarebbe limitato alle navi da pesca, come ogni ulteriore modifica del piano avrebbe portato nell'area estesa della competenza a guardare più come un mare territoriale di 200 miglia. E 'utile ricordare e sottolineare che l'estensione a 200 miglia, per le finalità connesse alle risorse, il giudice nazionale ha già esteso alcuni diritti sovrani normalmente associati con il paese in una zona molto grande di là di questo territorio. Aggiungere un elemento che colpisce la navigazione di una importante classe di navi indubbiamente provoca un grave disagio fra molti Stati di bandiera, e sarebbe respinta dalla maggior parte di loro.

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La possibilità di diffusione delle proposte in cui le navi da pesca in transito in una zona di pesca sarebbero trattati come se fossero in un mare territoriale è poco plausibile. Questa opzione appare particolarmente infelice, sia nel contesto del diritto internazionale consuetudinario che il progetto di trattato sul diritto del mare.In effetti, questo trattamento, si ritirano in modo sensibile alla distinzione tra il mare territoriale e la zona di limitata giurisdizione al di là. Qualsiasi proposta in virtù del quale, ai fini della navigazione, le due aree saranno simili o dovrebbe diventare uno,Sarebbe causa di gravi problemi per quanto riguarda i militari di navigazione e di altre forme di navigazione commerciale nella zona di competenza. L'applicazione di una categoria di navi molto importante in termini di volume, questa opzione potrebbe sostituire il regime del mare territoriale, anche per rispetto di passaggio innocente, per la libertà di navigazione, che prevale storicamente nell'oceano,Oltre il territorio nazionale. Anche se sarebbe limitarsi alle navi da pesca, qualsiasi cambiamento anche spinto il regime porterebbe l'area di giurisdizione di somigliare a più di 200 miglia delle acque territoriali. È utile ricordare e sottolineare che l'estensione fino a 200 miglia, per finalità connesse alle risorse, della giurisdizione nazionale,Ha già esteso alcuni dei diritti di sovranità normalmente associato al territorio nazionale di una grande regione oltre tale territorio. Aggiungere un elemento che influenza la navigazione un'ampia classe di navi causerebbe senza dubbio una grave inquietudine tra molti Stati di bandiera, e sarebbe stato respinto dalla maggior parte di essi.