Dés lors, « nous sommes devant un v

Dés lors, « nous sommes devant un véritable chantier en devenir dans lequel l’éducation, les universités en particulier…ont leur part de responsabilité », comme le dit Raymond Ranjeva, ancien vice-président de la Cour internationale de Justice et ancien recteur de l’université d’Antananarivo (Madagascar). Et il continue : « la question est en effet de savoir comment face aux lois du marché et du mondialisme, la justice internationale est à même de garantir la paix et la liberté. Autrement, elle représenterait un élément de catalyse de l’aliénation en n’offrant qu’une résistance faible aux dommages causés par le marché sur la vie, la survie, l’éducation et la santé des pauvres et des exclus. »

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Da allora, "stiamo prima un vero cantiere in evoluzione nella quale educazione, Università in particolare... abbiamo loro parte di responsabilità", come dice Raymond Ranjeva, ex vice-presidente della Corte internazionale di giustizia e l'ex rettore dell'Università di Antananarivo (Madagascar). E continua: "la questione è in realtà come le leggi del mercato e globalismo, giustizia internazionale è in grado di garantire la pace e la libertà. In caso contrario, rappresenterebbe un elemento di catalisi di alienazione che offre bassa resistenza ai danni causati dal mercato sulla vita, sopravvivenza, educazione e salute dei poveri e degli esclusi. »

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Da allora in poi, "vogliamo diventare un vero e proprio contenitore in cui l'istruzione, le università in particolare ... hanno la loro parte di responsabilità", come dice Raymond Ranjeva, ex vice presidente della Corte internazionale di giustizia ed ex rettore l'Università di Antananarivo (Madagascar). E continua: "La questione è davvero come trattare con le leggi del mercato e globalismo, la giustizia internazionale è quello di garantire la pace e la libertà. In caso contrario, sarebbe un elemento catalizzatore di alienazione, offrendo solo una bassa resistenza ai danni causati dal mercato sulla vita, la sopravvivenza, l'istruzione e la salute dei poveri e degli esclusi. »

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Pertanto, "siamo davanti ad un vero cantiere in divenire in cui l'istruzione, in particolare le università ecc. hanno la loro parte di responsabilità", come detto Raymond Ranjeva, ex vice-presidente della Corte internazionale di giustizia ed ex rettore dell'Università di Antananarivo (Madagascar). E continua:"La questione è in effetti sapere come faccia a leggi di mercato e del mondialismo, giustizia internazionale è di garantire la pace e la libertà. In caso contrario, che rappresenterebbe un elemento di catalisi dell'alienazione, che offre solo una bassa resistenza ai danni causati dal mercato sulla vita, la sopravvivenza, l'istruzione e la salute dei poveri ed esclusi. "