Lorsque le conflit a éclaté le 19 s

Lorsque le conflit a éclaté le 19 septembre 2002 en Côte d‟Ivoire, il y a eu un ballet diplomatique des leaders africains. Plusieurs options avaient été proposées par les analystes et les acteurs politiques. Première option, il fallait confier la gestion du dossier à l‟Union Africaine (UA), l‟organisation continentale qui avait l‟avantage de dépasser les susceptibilités sous-régionales ; la deuxième option penchait pour la CEDEAO qui avaitle mérite de la proximité géographique et enfin la troisième option défendue par feu El Hadji Omar Bongo, président de la République du Gabon, suggérait de confier la médiation au Maroc. Finalement un juste milieu sera trouvé. Le dossier sera géré par la CEDEAO qui à l‟époque était présidée par le président sénégalais Abdoulaye Wade. En effet, la CEDEAO dispose de tout un arsenal juridique pour régler ce genre de problème. Il en est ainsi du protocole de non-agression et du protocole d‟assistance mutuelle en matière de défense. C‟est en raison justement de ces instruments juridiques que le président ivoirien Laurent Gbagbo se rendra au sommet extraordinaire d‟Accra au Ghana du 29 septembre 2002. Et le point 14 du communiqué final indiquait « les chefs d‟État et de gouvernement de la CEDEAO sont invités à respecter les protocoles de non-agression et d‟assistance mutuelle en matière de défense »299. Pourtant un nouveau front s‟allume à la frontière entre le Libéria et la Côte d‟Ivoire en novembre 2002 et le président du Libéria de l‟époque Charles Taylor et le président burkinabé Blaise Compaoré seront accusés par le pouvoir ivoirien d‟être les soutiens internationaux des rebelles. Aussi lorsque le 6 octobre 2002, un pool de ministres ouest africains des affaires étrangères a proposé un projet d‟accord de cessez-le-feu, le président ivoirien Laurent Gbagbo a refusé de le signer. Ce projet stipulait : « les deux parties conviennent immédiatement de demeurer dans leurs positions respectives jusqu‟à la conclusion d‟un accord de règlement de la crise ». Aussi, comme la meilleure façon de se défendre c‟est d‟attaquer, le 30 novembre 2002, des militaires gouvernementaux ivoiriens avaient lancé une offensive dans la région de Vavoua, à environ 120 km à l‟Est de Man, contre des positions des rebelles du MPCI qui contrôlaient la moitié Nord du pays depuis le 19 septembre 2002. Mais la CEDEAO ne désespéra pas d‟une solution politique et la médiation sera confiée au président du Togo de l‟époque, feu Gnassingbé Éyadema. C‟est dans ce cadre que les parties au conflit vont se réunir à Lomé pour la première fois. Le chef de la délégation ivoirienne du côté gouvernemental, Laurent Dona Fologo déclarait : « si la CEDEAO est au bout de ses peines, qu‟elle nous libère, nous irons libérer notre pays »300. Ces quelques péripéties démontrent simplement les limites juridiques de la CEDEAO qui ne peut pas contraindre ses États membres mais jouent sur leur disponibilité et leur bonne volonté. Mais la CEDEAO ne souffre pas seulement de ces limites juridiques. La question financière est aussi un autre noeud gordien et un goulet d‟étranglement pour l‟organisation.

Risultati (Italiano) 1:

Quando il conflitto scoppiò il 19 settembre 2002 in Cote d‟Ivoire, c'è stato un balletto diplomatico dei leader africani. Diverse opzioni sono state proposte da analisti e politici. Prima opzione, dovrebbe affidare la gestione della cartella a Union Africaine (UA), organizzazione continentale che aveva il vantaggio oltre le predisposizioni subregionale; la seconda opzione era per ECOWAS che avaitle merita la vicinanza geografica e la terza opzione sostenuta da fuoco El Hadji Omar Bongo, Presidente della Repubblica del Gabon, ha suggerito di affidare la mediazione per il Marocco. Infine si troverà una via di mezzo. La cartella sarà gestita dall'ECOWAS che è stata presieduta dal Presidente Senegalese Abdoulaye Wade a escheated. Infatti, ECOWAS ha un arsenale legale per affrontare questo tipo di problema. Questo è quindi non aggressione e reciproco aiuto il protocollo sulla difesa. È proprio a causa di questi strumenti giuridici che il Presidente ivoriano Laurent Gbagbo visiterà il Vertice speciale d‟Accra a Ghana dal 29 settembre 2002. E n. 14 del comunicato finale indicato "teste di disegno e governo dell'ECOWAS sono invitati a rispettare i protocolli di difesa di aiuto reciproco e di non-aggressione" 299. Ancora un altro fronte arriva al confine tra Liberia e la costa di d‟Ivoire nel novembre 2002 ed escheated Liberia Presidente Charles Taylor e Burkina Faso Presidente che Blaise Compaoré verrà addebitato dalle autorità ivoriane essere ribelli di sostegno internazionale. Anche quando il 6 ottobre 2002, un pool di West African ministri degli affari esteri ha proposto un cessate il fuoco bozza d'accordo, il Presidente ivoriano Laurent Gbagbo ha rifiutato di firmare. Questo progetto ha dichiarato: "entrambe le parti immediatamente d'accordo di rimanere nelle loro posizioni rispettive fino a trovare una soluzione della crisi. Inoltre, come il modo migliore per difendere d‟attaquer, 30 novembre 2002, soldati di governo ivoriano avevano lanciato un'offensiva nella regione di Vavoua, circa 120 km orientale dell'uomo, contro le posizioni della MPCI ribelli che controllato nella metà nord del paese, dal 19 settembre 2002. Ma ECOWAS non dà una soluzione politica e la mediazione sarà affidata al Presidente del Togo dal tardo, escheated Gnassingbe Eyadema. È in questo contesto che le parti in conflitto si incontreranno a Lomé per la prima volta. Lato il capo della delegazione del governo, Laurent Dona Fologo ha dichiarato: 'se ECOWAS è alla fine delle sue frasi, vincente ci libera, ci recheremo a liberare il nostro paese' 300. Queste poche avventure dimostra semplicemente i limiti legali dell'ECOWAS che non può costringere i suoi Stati membri, ma giocare sulla loro disponibilità e la loro buona volontà. Ma ECOWAS soffre non solo da questi limiti di legge. La questione finanziaria è anche un altro nodo gordiano e un d‟etranglement per organizzazione goulet.

Risultati (Italiano) 2:

Quando il conflitto è iniziato 19 settembre 2002 in Costa d 'Avorio, c'è stata una raffica di leader africani diplomatiche. Diverse opzioni sono state proposte dagli analisti e gli attori politici. Prima opzione, è stata affidata la gestione delle cartelle di "Unione africana (UA), l '" organizzazione continentale che ha avuto il "vantaggio di superare le sensibilità sub-regionale; la seconda opzione incline a ECOWAS avaitle merito della vicinanza geografica e la terza opzione sostenuta dal defunto El Hadji Omar Bongo, presidente del Gabon, ha suggerito di affidare la mediazione in Marocco. Infine verrà trovato un equilibrio. Il file sarà gestito da ECOWAS a "tempo è stato presieduto dal presidente senegalese Abdoulaye Wade. Infatti, ECOWAS ha un arsenale giuridico tutto per risolvere questo tipo di problema. Questo è il protocollo non-aggressione e il protocollo di "mutua assistenza nel settore della difesa. C "è proprio a causa di questi strumenti giuridici che il presidente ivoriano Laurent Gbagbo visiteranno il vertice straordinario di" Accra, Ghana da 29 settembre 2002. E il punto 14 del detto "la testa" Stato e di governo della finale comunicato ECOWAS sono invitati a rispettare i protocolli di non aggressione e "mutua assistenza in materia di difesa." 299 Eppure "luci al confine tra la Liberia e la Costa d 'Avorio nel novembre 2002 e presidente della Liberia" un nuovo fronte s s tempo di Charles Taylor e Burkina Faso Blaise Compaore presidente sarà accusato dal potere ivoriano "essendo supporti ribelli internazionali. Così, quando 6 Ottobre 2002, un pool di occidentale ministri africani degli Affari esteri ha proposto una bozza di "cessate il fuoco, il presidente ivoriano Laurent Gbagbo ha rifiutato di firmarlo. Questo progetto ha dichiarato: "entrambe le parti immediatamente decidono di rimanere nelle loro posizioni fino a quando" la conclusione di una "soluzione della crisi." Inoltre, come il modo migliore per difendersi è attaccare "s d" il 30 novembre 2002, le truppe del governo ivoriano lanciato un'offensiva nella zona Vavoua, a circa 120 km al "Man orientale, contro le posizioni di ribelli MPCI che controllavano la metà settentrionale del paese dal 19 settembre 2002. Ma ECOWAS non disperava di "una soluzione politica e di mediazione sarà affidata al Presidente del Togo" s tempo, alla fine degli anni Gnassingbe Eyadema. C "è in questo contesto che le parti in conflitto si incontreranno a Lome per la prima volta. Il capo della delegazione ivoriana dal lato del governo, Laurent Dona Fologo ha detto: "se ECOWAS è fuori dal bosco, che" ci libera, ci sarà liberare il nostro paese "300. Questi pochi incidenti semplicemente dimostrano i limiti legali del ECOWAS non può costringere i suoi Stati membri, ma giocano sulla loro disponibilità e volontà. Ma ECOWAS soffre non solo di questi limiti di legge. La questione finanziaria è anche un altro nodo gordiano e un collo di bottiglia di "choke per" organizzazione.

Risultati (Italiano) 3:

Quando il conflitto è scoppiato il 19 settembre 2002 in Costa d'Avorio, c'è stata una danza diplomatica dei leader africani. Diverse opzioni sono state proposte dagli analisti e i soggetti politici. Prima opzione, dovrebbe essere affidata la gestione della cartella in cui l'Unione Africana (UA), l'organizzazione continentale che aveva l'vantaggio di superare la sensibilità subregionali;La seconda opzione è stata ribaltata per l'ECOWAS che avaitle merito di prossimità geografica e, infine, la terza opzione sostenuta dal fuoco El Hadji Omar Bongo, presidente della Repubblica del Gabon, ha suggerito di affidare il compito di mediazione in Marocco. Infine un equilibrio sarà trovato. La cartella sarà gestito dall'ECOWAS, che all'epoca era presieduto dal Presidente senegalese Abdoulaye Wade. In effetti,ECOWAS ha un arsenale giuridico per risolvere questo tipo di problema. Così è con il protocollo sulla non aggressione e del protocollo d"assistenza reciproca in materia di difesa. C"è proprio a causa di questi strumenti giuridici che il presidente ivoriano Laurent Gbagbo si recherà nel vertice straordinario d'ad Accra in Ghana del 29 settembre 29, 2002.E il punto 14 del comunicato finale ha dichiarato: "i capi di Stato e di Governo dell'ECOWAS sono invitati a rispettare i protocolli sulla non aggressione e d"assistenza reciproca in materia di difesa "299.Ancora un nuovo fronte s'accende al confine tra Liberia e Costa d'Avorio nel novembre 2002, il presidente della Liberia per l'epoca Charles Taylor, e il Presidente del Burkina Faso, Blaise Compaoré, accusato da autorità della Costa d'Avorio d"essere i sostenitori internazionali dei ribelli. Anche quando il 6 ottobre 2002,UN pool di ministri Africa occidentale degli affari esteri ha proposto una bozza d'accordo di cessate il fuoco, il presidente ivoriano Laurent Gbagbo ha rifiutato di firmare. Il progetto prevedeva: "le due parti decidono subito di rimanere nelle loro rispettive posizioni fino alla conclusione d'un accordo della crisi". Inoltre,Il modo migliore per difendere c"è d"attacco, il 30 novembre 2002, il governo militare gli ivoriani aveva lanciato un'offensiva nella regione di Vavoua, circa 120 km per l"è dell'uomo, contro le posizioni del MPCI ribelli che controllano la parte settentrionale del paese dal 19 settembre 2002.Ma la CEDEAO non quasi disperato non d'una soluzione politica, la mediazione sarà affidato al presidente del Togo di l'epoca, fire Gnassingbé Eyadéma. C"è in questo quadro che le parti in conflitto si riuniscono a Lomé per la prima volta. Il capo della delegazione del governo, Laurent Dona Fologo detto: "se la CEDEAO è la fine della sua frase, che ci libera,Libereremo il nostro paese "300. Queste poche vicende semplicemente dimostrare i limiti legali dell'ECOWAS che non può obbligare gli Stati membri ma giocare con la loro disponibilità e la loro buona volontà. Ma ECOWAS soffre non solo per i limiti di legge. La questione finanziaria è anche un altro nodo gordiano e un collo di bottiglia d"colli di bottiglia per l'organizzazione.