L'article VI de l'accord du 16 mars

L'article VI de l'accord du 16 mars 1978 entre la Nouvelle-Zélande et la Corée diffère légèrement de l'accord avec le Japon. La Corée accepte que seuls les navires détenteurs de permis en vertu de cet accord soient admis à pêcher dans les enclaves et que ces navires respecteront la législation néo-zélandaise en matière de conservation et de gestion dans la zone de ce dernier pays comme si ces lois et conditions d'attribution de permis s'appliqueraient aux enclaves. Dans ce cas, la Corée n'est pas obligée de garantir l'application. Ni l'accord coréen ni l'accord japonais ne limitent nécessairement la pêche dans les enclaves, à moins que les mesures relatives à la zone économique ne stipulent elles-mêmes des restrictions sur les captures ou des contingents applicables aux enclaves. Peut-être pourrait-on interpréter l'accord coréen comme plaçant une limitation sur les captures réalisées dans l'enclave, la disposition applicable au Japon étant toutefois plus difficile à interpréter de la même manière.

Risultati (Italiano) 1:

Articolo VI dell'accordo del 16 marzo 1978 tra la nuova Zelanda e la Corea differisce leggermente dall'accordo con il Giappone. La Corea accetta che soli navi sotto questo accordo di licenza sono autorizzati a pescare nelle enclavi e che queste navi conformi legge della Nuova Zelanda per la conservazione e la gestione della zona di quel paese come se queste leggi e condizioni di licenze applicano per le zone franche. In questo caso, la Corea non è obbligata a garantire l'applicazione. L'accordo coreano né l'accordo giapponese non necessariamente limitata pesca nelle enclavi, a meno che le misure relative alla zona economica di stato stesse restrizioni sulle catture e contingenti per le zone franche. Forse potremmo interpretare il coreano come accordo di commercializzazione una limitazione delle catture nell'enclave, la disposizione applicabile al Giappone è tuttavia più difficile interpretare allo stesso modo.

Risultati (Italiano) 2:

Articolo VI dell'accordo del 16 marzo 1978 tra la Nuova Zelanda e la Corea differisce leggermente dal contratto con il Giappone. Corea accetta che solo le navi titolari di licenze nel quadro del presente accordo sono autorizzati a pescare nelle enclavi e che queste navi si riunirà la legislazione neozelandese sulla conservazione e di gestione nella zona di quel paese, come se queste leggi e condizioni di licenza si applicano alle enclavi. In questo caso, la Corea non ha l'obbligo di garantire l'attuazione. Né d'accordo né giapponese accordo coreano limita necessariamente la pesca nelle enclavi, a meno che le misure relative alla zona economica si prevedono restrizioni sulle catture e le quote di enclave. Forse potrebbe essere interpretata come l'accordo la Corea ponendo un limite alle catture nella enclave, la disposizione applicabile in Giappone, invece, è più difficile da interpretare nello stesso modo.

Risultati (Italiano) 3:

Articolo VI dell'accordo del 16 marzo 1978 tra la Nuova Zelanda e Corea del Sud si discosta leggermente dall'accordo con il Giappone.La Corea del Sud d'accordo sul fatto che solo le navi che i titolari di autorizzazioni ai sensi del presente accordo sono autorizzate a pescare nelle enclavi e che tali navi per la legislazione della Nuova Zelanda di conservazione e di gestione nella zona di quest'ultimo paese, come se queste leggi e condizioni per la concessione dei permessi si applica alle enclavi. In questo caso,Corea del Sud non è tenuta a garantire l'applicazione. Né la Corea né accordo accordo giapponese non necessariamente limitare la pesca delle enclavi, almeno che le disposizioni in materia di zona economica non prevedono delle restrizioni delle catture o i contingenti per le enclavi.Forse si potrebbe interpretare l'accordo Coreano come limitazione delle catture effettuate nelle enclave, la norma vigente in Giappone era però più difficile da interpretare allo stesso modo.